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al testo di Rosetta Sacchi
Sul grigio immoto
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Sul grigio immoto … il nero Solo un accenno d’onde di morbida ovatta al vibrar d’uno stormo che tratteggia il cielo in nuove geometrie Pure il mio pensiero in vetta al pari si sparpaglia ed or più diretto s’appropinqua al tuo.
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Dedalus
- 18/11/2020 20:58:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
La lirica che non si allontana dalla tanto prediletta vena nostalgica, descrive un cielo attraversato da uno "stormo" che quasi metaforicamente spinge sconvolgendole nuvole e creando "nuove geometrie" e quel cielo per lei diviene da luogo quasi inaccessibile un luogo ormai conquistato. In questa lirica non cè una delle solite banali annotazioni del quotidiano cui ci hanno abituati i tanti "presunti poeti", ma una sottile metafora con cui lautrice avvicina il suo pensiero ad una figura quasi fantasmagorica, una figura che da sempre sembra abitare nelle sue liriche.
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